Riporto questa storia. È una grande lezione a prescindere da come la si pensi.

Il prof entra in aula: "Chi non è di Ravenna si metta da questa parte". Gli studenti lo guardano con sospetto, chi non è nato nella città romagnola, e sono poco meno della metà, si sposta ciondolando senza capire le motivazioni. "Bene, volevo dirvi che d'ora in poi non potrete più fare lezione in questa classe, non potrete più venire a scuola". Facce allibite, "Prof, ma è serio? Dai, è uno scherzo". "Sono serissimo, ora toglietevi orologi, braccialetti, collanine e appoggiateli su quel banco. Voi che avete gli occhiali, via anche quelli". "Ma non ci vediamo!". "È così. Le cinture anche, ragazzi. E le scarpe, non vi servono più. Ragazze, tiratevi indietro i capelli, legateli, nascondeteli come se non li aveste più". Una ragazza tornando verso il gruppo dei non nati a Ravenna senza scarpe dice: "Non mi sento più io". Chi ammette di essere in imbarazzo, chi sogghigna. Poi cala il silenzio. Gli stud...