Gli studi di genere spiegati dalla scienza
Secondo gli “studi di genere”, l’identità di genere sarebbe una componente distinta dall’identità sessuale e potrebbe anche non coincidere con essa, poiché le differenze tra uomo e donna sarebbero soltanto una costruzione sociale.
Su queste teorie, nate negli anni Sessanta e Settanta dello scorso secolo, viene legittimato il “cambio di sesso” di chi vive una incoerenza tra il “sentirsi” uomo o donna, cioè il “genere”, e l’essere nato biologicamente come donna o uomo, cioè il “sesso”.
La scienza ha dimostrato che tutto ciò è falso. Le differenze tra uomo e donna sono biologiche e genetiche, e non dovute all’influsso sociale o dall’educazione ricevuta.
Studi scientifici hanno evidenziato chiare e nette differenze tra il cervello maschile e quello femminile, differenze che sono genetiche, ormonali e strutturali anatomo-fisiologiche, con conseguenze sulle funzioni cerebrali e anche su alcune malattie. In situazioni complesse, per esempio, la donna è avvantaggiata rispetto all'uomo perché il cervello femminile analizza uno spettro più ampio di dati e possibilità. L'uomo ha un cervello che segue schemi basati di più sulla razionalità, mentre nella donna sono più di tipo intuitivo.
Esistono quindi comportamenti e qualità tipiche dell'uomo e della donna perché vi sono differenti ed immodificabili impostazioni a livello cerebrale, che influiscono sulle diversità di comportamento e di percezione del mondo. Non può dunque esistere alcuna “identità di genere” separata o in contraddizione con “l'identità sessuale”. Chi sostiene di avere un’identità differente da quella indicata dalla sua struttura neuro-anatomo-fisiologica ha semplicemente un disturbo di percezione di sé, che la medicina moderna chiama “disforia di genere” o “disturbi dell'identità di genere”.
Chi ha "cambiato sesso" ha semplicemente amputato parti anatomiche del proprio corpo, o ne ha aggiunte altre con la chirurgia estetica, dopo essersi bombardato di ormoni. A livello neuro-fisiologico, però, rimane come è nato, nella sua originale identità sessuale.
Si nasce e si rimane sempre uomini o donne.
14 gennaio 2023
Dario Armaroli
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