Il cane da guardia
Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale.
Questa è la storia di un cane che, volendo davvero essere il miglior amico dell'uomo, decise di diventare un cane da guardia e mettersi al servizio degli altri. Un giorno, il padrone ordinò al cane di mettersi a guardia di una strada, intimandogli di non far passare nessuno da lì. Il cane si piazzò così nella posizione indicatagli e fece, appunto, la guardia.
Sopraggiunsero dei ragazzi, chiassosi, urlanti, eccitati ma pur sempre dei ragazzi ed allora il cane, vedendo come venissero proprio nella sua direzione, si alzò e cominciò ad abbaiare nel tentativo di comunicare a quei ragazzi "occhio, da qui non potete passare". I ragazzi invece, non capendo perché il miglior amico dell'uomo ce l'avesse proprio con loro, cominciarono a urlargli di smetterla ricevendo, per tutta risposta, un ringhio. Allora i ragazzi si arrabbiarono e cominciarono a urlare ed inveire contro il cane, avvicinandosi sempre di più fino a spintonarlo.
A nulla valsero gli abbai e i ringhi del cane e i ragazzi continuarono finché accadde ciò che era prevedibile: il cane si scagliò contro i ragazzi, mettendoli in fuga e facendoli indietreggiare. Non è un cane rabbioso anzi, è addestrato e poi ha tanto di museruola e guinzaglio quindi non può certo abbandonarsi alla violenza ma ricorre all'uso della forza nei casi in cui ciò si renda necessario, come in questo caso: gli hanno detto di non far passare nessuno e lui non li ha fatti passare.
Accade però che qualche ragazzo comunque si fece male perché, museruola e guinzagli che vuoi, ma pur sempre un cane sei e se ti scagli contro dei ragazzi anche a colpi di museruola vedrai, bene non gli fai... Il cane è dispiaciuto e continua a dire ai ragazzi: se solo mi avesse ascoltato e foste rimasti al vostro posto, io sarei stato volentieri al mio anzi, avremmo anche potuto parlare e tenerci compagnia ma voi avete deciso di andare contro gli ordini ed io, ahimè, altro non so fare se non obbedire...
Niente da fare: per chiunque, il cane è aggressivo, violento, brutale...
Ma come? Voi lo avete addestrato, voi gli avete insegnato cosa e come fare e sempre voi gli avete chiesto di sbarrare la strada... Ed ora la colpa è sua se ha fatto al meglio il lavoro? Come fa il cane a comprendere tutto questo? E' pur sempre un cane, voleva solo essere amico dell'uomo, al servizio della gente.
La gente è arrabbiata, ce l'hanno tutti col povero cane. Persino alcuni padroni cominciano a sgridarlo: cosa hai fatto? erano dei ragazzi... Va bene l'autorevolezza ma hai fallito...
Fallito? e su cosa se mi sono attenuto fedelmente agli ordini ed all'addestramento e ho usato la minima forza necessaria a respingere chi mi veniva contro e voleva passare per forza?
Tu sei sì un cane ma hai un cervello, dovevi capire che contro i ragazzi non serviva mordere... Ma io infatti non li ho morsi... ho la museruola, ho il guinzaglio, come potrei io essere violento anche volendo? E ma la museruola è dura e contro dei ragazzi fa male...
Ed io che ci posso fare? Non potevano starsene fermi? Io mi sarei messo ad abbaiare talmente forte che avrei richiamato il padrone e avrebbe deciso lui cosa fare... Anzi, chi c'era lì con me mi ha proprio detto "respingili!" ed io così ho fatto.
E cosa sei tu? una marionetta? non sai pensare?
Certo che so pensare ma sono un cane da guardia e penso a fare la guardia! Piuttosto, pensate voi a come utilizzarmi al meglio! Non potete certo scaricare su di me le vostre mancanze ed i vostri errori di calcolo.
Niente... nessuno comprende il povero cane da guardia anzi... e tutto perché, in passato, altri cani come lui hanno esagerato nell'uso della forza e lui, oggi, ne paga ancora le conseguenze!
Un ex cane da guardia osserva il tutto e, essendo stato anch'egli al guinzaglio, con la museruola, sa bene che la colpa non è del povero cane da guardia... Si, avrebbe potuto usare meno foga ma è pur sempre il suo mestiere... Il vero "colpevole" dell'aggressione non è il cane ma il padrone!
Smettiamola di farci strumentalizzare!
28 febbraio 2024
Il Grillo parlante
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