Il mondo celtico di Triskell a Trieste

Anche se il nostro amico Cosimo Massaro afferma che le radici dell'Italia sono greche, romane e cristiane, non si può negare che soprattutto al Nord la protostoria preromana è ascrivibile perlopiù ai Celti, o Galli, come gli antichi Romani li chiamavano. Nel Triveneto, ad onor del vero, le testimonianze preromane sono in gran parte venetiche, ma non mancano le influenze celtiche (Galli Carni), molto presenti, ad esempio, in numerose tradizioni (fuochi epifanici).
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Animazione con i bambini a Triskell |
Il festival è organizzato dall'Associazione Culturale Uther Pendragon e beneficia di copiosi contributi, sia pubblici che privati. Per una decina di giorni i visitatori possono apprezzare concerti musicali serali e, durante il giorno, conferenze, animazioni, meditazioni, con un mercatino e vari punti ristoro. Talvolta qualche residente della zona ha manifestato il suo disappunto per la rumorosità e per le immondizie lasciate nel Boschetto, ma ciò è dovuto, più che alla manifestazione ufficiale, agli schiamazzi da parte di alcuni giovanissimi nel dopo-festival fino a tarda notte.
Fra i gruppi musicali che caratterizzano questa edizione va segnalato mercoledì 21 e giovedì 22 giugno alle ore 21.15 l' esordio dei laziali Taberna del Diavolo, grande energia di tamburi e cornamuse.
Non si può non ascoltare il gruppo locale Uttern sabato 24 giugno alle ore 21.00, dalla musica spirituale pagana e sciamanica, di grande effetto.
Restano imperdibili le esibizioni della migliore scuola di danza irlandese in Italia, i Gens d'Ys, sabato 24 giugno alle ore 22.45.
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Corte di Lunas |
Non si può mancare domenica 25 giugno alle ore 21.15 allo spettacolo del gruppo friulano Corte di Lunas, che coniuga il rock con la tradizione medievale delle sue terre d'origine.
Domenica 2 luglio alle ore 21.15 Triskell si conclude con una banda storica di musica irlandese di casa nostra, i triestini Wooden Legs.
La riscoperta di alcune nostre radici durante questo festival, a mio modesto parere, può contribuire a rappresentare un efficace antidoto alla crescente violenza neoglobalista, che mira all'annientamento delle culture locali identitarie.
16 giugno 2023
Franco Manzin
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