Riflessioni (personali) sulla scuola
La scuola esiste, a mio parere personale, come istituzione socializzata per trasmettere la sottomissione e l'omertà. Prima dell'800 l'istruzione era pressoché privata e vi era un rapporto individuale tra allievo e maestro, non come oggi che la scuola viene vista come luogo per "socializzare", termine odioso che usa la feccia statalista. La scuola è un luogo in cui apprendi nozioni e ti fai una cultura, almeno così dovrebbe essere. Se vuoi stare con altra gente esci di casa e ti fai degli amici.
L'organizzazione della scuola, lo spiega Foucault in "Sorvegliare e punire"; è stata modellata su quello del carcere. Le scuole sono luoghi rigidi, che tirano su dei servetti ammaestrati, che adesso falliscono anche nell'imparare due cose a memoria. Almeno prima si poteva dire che uno a scuola usciva con un bagaglio di nozioni senza pensiero critico; oggi esci sia senza pensiero critico, sia senza nozioni.
22 febbraio 2023
Dario Armaroli
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