Benvenuti al Festival dell' "Arcobaleno"

    Si è finalmente conclusa l'ennesima edizione “arcobaleno” del Festival con il bacio omo tra Fedez e Rosa Chemical sul palco. La Rai ha trasformato il Festival di Sanremo in un palcoscenico di propaganda volgare e provocatoria.
    Al progetto di indottrinamento di massa della Rai contro i valori della famiglia e della moralità, mancava l'edizione di Sanremo per promuovere la promiscuità, la prostituzione e la pornografia. È inammissibile utilizzare il palco dell'Ariston per veicolare messaggi ideologici, immorali e sessualmente espliciti. La musica è diventata il pretesto per dare spazio a personaggi indecenti, a dei veri e propri dispensatori di ideologie e ad esibizioni di identità artefatte.
    Amadeus se ne deve andare e con lui dovono fare le valige il direttore di Rai Uno che ha organizzato questo indegno spettacolo e l'amministratore delegato che lo ha consentito.

     Concludo con le parole di Franco Battiato: “Il Festival di Sanremo? Un inutile spettacolo canoro per TV; o meglio un demenziale varietà televisivo, in cui quattro scalzacani travestiti da artisti fanno da balia a grotteschi presentatori, ridicoli direttori artistici e a damigelle insignificanti. Ancor peggio vedere giornalisti prezzolati, sportivi ed attori del momento, rimpinguare il proprio portafoglio. Sono periodi difficili per la cultura questi. Stiamo vivendo una sorta di oscurantismo culturale che sta facendo precipitare la nostra società in derive inquietanti. Eppure la cultura non è argomento da sottovalutare, e nemmeno da minimizzare, perché da essa dipende l’emancipazione sociale di un popolo.

Purtroppo, proprio chi è preposto, a livello istituzionale, a promuovere, sostenere e preservare la cultura, pecca di latitanza, o ancor peggio di superficialità. Anzi, in taluni casi sono proprio le istituzioni ad essere artefici del degrado culturale che ci pervade in questo tempo.''

     Era il 2017. Chissà cosa avrebbe detto oggi. 

11 febbraio 2023

Dario Armaroli 



 

    Lungi da me qualsiasi moralismo perbenista regressivo, il messaggio del Festival appare più che mai diseducativo in un programma nazional-popolare di prima serata. La simulazione dell'atto sessuale fra Fedez, marito e padre, con Rosa Chemical non ha nulla da spartire con scene anche di intenso erotismo, che hanno caratterizzato film che hanno fatto la storia del cinema. E' stata una mera mercificazione consumistica di quello che dovrebbe rappresentare un atto di profondo sentimento.

 15 febbraio 2023

 

 Franco Manzin

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