Solidarietà ai lavoratori della Wartsila

La sezione di Trieste di Ancora Italia esprime solidarietà nei confronti degli oltre 450 lavoratori della Wartsila Italia Spa di Trieste a rischio di licenziamento e sprona le istituzioni nazionali e locali ad adottare tutte le misure atte a persuadere l’azienda finlandese a ritirare questo provvedimento con conseguenze pesanti per l’economia della provincia triestina e per il suo indotto, nonché a trovare soluzioni alternative di impiego nel caso di irreversibilità delle decisioni della casa madre.
Lo spostamento delle lavorazioni da Bagnoli della Rosandra a Vaasa (Finlandia) si inserisce nelle politiche di “reshoring” attuate da molte aziende occidentali nel mondo, la quale consiste nel far rientrare nel Paese d’origine produzioni precedentemente delocalizzate. Le motivazioni sono ascrivibili al forte aumento dei costi dei trasporti, dovuti al caro energetico, e ai nuovi scenari geopolitici, tra cui la crisi ucraina e, forse, in prospettiva, ai futuri problemi con la Cina per la questione di Taiwan. Ciò conferma la crisi dell’economia globalista, elogiata fino ad ora dagli anni Novanta dello scorso secolo. Ancora Italia auspica, perciò, una maggiore autonomia economica del nostro Paese, che, possa valorizzare le eccellenze dell’imprenditoria e della manovalanza locale, con beneficio per tutta la comunità nazionale. 16 luglio 2022

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