Le stazioni di polizia cinesi in Italia


 

    Si apprende dal quotidiano “Libero” dell’ 8 dicembre 2022 che il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha avviato un accertamento sull’associazione Overseas Chinese Center, che cura l’ assistenza legale e fiscale degli immigrati cinesi in Occidente. Già da diversi anni sono parallelamente presenti stazioni cinesi in ben 53 Paesi nel mondo, secondo la denuncia dell’ ONG Safeguard Defenders. Nel sito della ONG si legge che da aprile 2021 a luglio 2022 addirittura 230.000 cittadini cinesi sono stati “persuasi” a ritornare nella madrepatria per affrontare processi giudiziali a loro carico.

     La presenza di commissariati di polizia cinese nel territorio nazionale genera il sospetto che questi rappresentino uno strumento di repressione del regime cinese più che un ausilio per il rintracciamento di operazioni fraudolente da parte degli immigrati. L’accesso a dati personali e sensibili da parte degli agenti cinesi, ora apparentemente limitato a quelli dei soli immigrati, potrebbe facilmente estendersi a quelli relativi ai cittadini italiani, a scapito della riservatezza garantita dalle nostre leggi. 

     Il regime nominalmente comunista, sempre meno democratico e con il potere verticistico sempre più assoluto di Xi Jinping, desta il sospetto di una lenta infiltrazione imperialistica asiatica negli apparati politico-economici occidentali, i quali spesso auspicano un ferreo sistema di controllo digitale statale nei confronti delle persone fisiche e giuridiche, come già in atto in Cina da anni. Il green pass europeo, infatti, si ispira al credito sociale cinese ed il recente Consiglio del G20 a Bali in Indonesia ha promosso la creazione di un passaporto digitale internazionale di salute (Global Health Passport). 

     La Cina costituisce pure una superpotenza militare, che mira apertamente alla riannessione dell’isola di Taiwan. Non è una questione se ciò avverrà, ma di quando questo avverrà. Emergeranno inevitabili tensioni relazionali fra l’ Occidente e la Cina, ed ospitare ora poliziotti cinesi sul suolo del Belpaese, con vaste facoltà di verifica e di controllo di potenziali dissenzienti politici, può generare un futuro pericolo serio per le nostre già lesionate libertà costituzionali. 

    Ancora Italia per la Sovranità Democratica vigilerà affinché vengano preservati gli interessi del popolo italiano e sia rigettato qualsiasi modello imposto a danno dei diritti umani dei cittadini della nostra Nazione. 

 Franco Manzin 

12 dicembre 2022

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